Francesco Acerbi è il perno dell’Inter capolista, ma in molti lo vorrebbero anche in Nazionale: nuovo messaggio diretto a Spalletti
Certe qualità non passano e nel calcio servono parecchio a vincere le partite, poi le competizioni. Simone Inzaghi, quindi Marotta e Ausilio, ci hanno visto lungo su Francesco Acerbi. L’hanno portato all’Inter quando neanche più la Lazio lo voleva ed è diventato ben presto un perno difensivo essenziale per i nerazzurri – lo si è visto quando è mancato nel cuore del sistema a tre di Inzaghi.

A Milano ha dimostrato di poter marcare e bloccare i migliori bomber al mondo senza traballare. Il caso più celebre è quello di Erling Haaland nella finale di Champions League contro il Manchester City, ma è successo anche contro Lukaku, Morata, Retegui e chi più ne ha più ne metta. Sì, non ha l’affidabilità fisica di un tempo e non è sicuramente un talento che porterà una corposa plusvalenza ai nerazzurri, ma nella marcatura corpo a corpo, quella vecchia scuola, è davvero difficile trovare di meglio.
Per questo, l’Inter si affiderà a lui anche nel finale di stagione, a caccia di vittorie e punti preziosi per restare in corsa fino alla fine per tutti gli obiettivi, ma Luciano Spalletti non sembra avere la stessa intenzione.
Spalletti snobba Acerbi, ma la difesa dell’Italia fa acqua da tutte le parti
Nel big match contro la Germania in Nations League, la difesa azzurra non è stata proprio brillante. Ha subito cinque gol in due partite, alcuni dei quali assolutamente clamorosi e neanche un leader come Alessandro Bastoni ha reso al meglio, né come centrale puro, né come centrale di sinistra, risultando tra i peggiori in campo.
C’è bisogno di una fase difensiva diversa, su cui il tecnico di Certaldo dovrà ancora lavorare tanto per trovare gli uomini e l’assetto giusto, ma in molti chiedono anche il ritorno di un punto di riferimento come Acerbi, che darebbe sicurezza a tutto il reparto. Buongiorno e Bastoni non sono sembrati capaci di occupare quel ruolo contro selezioni di primo livello e con quelle caratteristiche è davvero difficile trovare di meglio.
Spalletti ha subito spento le voci invitando a guardare la carta d’identità dell’ex Lazio, ma ha generato ancora più polemiche e critiche contro di lui. Il caso dunque resta aperto: puntare sul nuovo che avanza o su un Acerbi che, quando sta bene, fa ancora la differenza? I tifosi sembrano aver deciso, ora la palla passa a Spalletti.