Il tecnico piacentino sta già facendo dei nomi per l’attacco della prossima stagione: in cima alla lista c’è il suo pallino
Cinque stagioni insieme, condite da una valanga di gol, tre trofei di squadra, due titoli di capocannoniere e una leadership esercitata con successo anche dopo l’addio del suo mentore, non si dimenticano. Andato via lui, Simone Inzaghi, l’uomo che ha rappresentato la svolta di una già onorevolissima carriera, niente è stato più come prima. Anche per l’inevitabile incedere del tempo, di quella carta d’identità che ora dice 35 ma che, sebbene inizi a scolorirsi, è ancora garanzia di gol. Per informazioni chiedere alle avversarie del Besiktas.

Dopo 8 gloriosi anni alla Lazio, di cui è diventato il miglior marcatore All Time in tutte le competizioni con ben 207 sigilli, Ciro Immobile, già tentato dall’avventura nella Saudi Pro League, si è accasato alla corte dei bianconeri di Turchia. Nessun particolare problema di adattamento per il bomber di Torre Annunziata, recentemente protagonista di una splendida iniziativa per bambini nella sua città d’origine.
15 gol e 3 assist in 33 presenze totali con il club di Istanbul certificano che, nonostante le 35 primavere sulle spalle, il bomber è ancora capace di rispondere ‘presente’. Già accostato all’Inter nel secondo anno dell’era Inzaghi alla Pinetina, l’attaccante è rimasto fedele al suo club, col quale ha continuato a segnare anche dopo l’addio del suo allenatore, sebbene in un logico decrescere di marcature, a parte nella prima stagione agli ordini di Maurizio Sarri.
Fedelissimo dell’allenatore piacentino tanto nella buona che nella cattiva sorte, l’ex Juve e Torino potrebbe rappresentare l’eccezione che conferma la regola nella politica di mercato dettata dalla proprietà Oaktree. Il peso della volontà di Inzaghi, infatti, potrebbe fare la differenza.
Addio Taremi, Inzaghi va sull’usato sicuro: idea Immobile?
Al di là delle pur vere, e magari anche opportune, idee di Marotta su un ritorno alla base, in veste di risorsa di riserva per l’attacco, del giovane e promettente Francesco Pio Esposito, c’è qualcos’altro che ronza nella mente dell’allenatore nerazzurro, ancora in corsa per il Triplete e corteggiato dalle big di Premier League.
Considerando che il comparto offensivo si svuoterà dei già free agent Marko Arnautovic e Joaquìn Correa, il tecnico riflette sull’idea Immobile. Certo, il bomber non è più di primo pelo, ma la connessione con lui è quasi istantanea. Magica. Ecco che allora, al posto dell’impalpabile Taremi, che ha comunque le sue offerte di mercato, Inzaghi potrebbe voler riportare a casa il suo pupillo. Che, oltretutto, potrebbe fungere da maestro per il più piccolo di casa Esposito.