Che cosa succede al canterano? Il laterale sinistro potrebbe saltare anche Cagliari, e non per motivi disciplinari
L’Inter, rientrata ad Appiano dopo la vittoria in Champions League contro il Bayern, ha lavorato di scarico. Federico Dimarco ha invece proseguito il lavoro personalizzato. Ufficialmente, il terzino nerazzurro non è infortunato, quindi il suo lavoro a parte è stato organizzato a scopo precauzionale. Potrebbe tornare però prestissimo con la squadra per poter giocare almeno una ventina di minuti o un tempo contro il Cagliari.
Anche il buon Taremi sta piano piano migliorando dalla pubalgia, e potrebbe essere aggregato alla squadra per la sfida in Sardegna. In Germania, in Champions, l’Inter non ha tenuto praticamente per tutta la partita Lautaro e Thuram, ed è quindi probabile che in campionato possano trovare spazio Arnautovic e Correa.
Per Dimarco, Inzaghi punta a non rischiare uno stop troppo lungo. E dato che Carlos Augusto sta girando bene, il canterano nerazzurro potrebbe prendersela più comoda del previsto. Contro il Bayern, l’ex Monza ha sfoderato un’ottima prestazione, controllando bene Olise, dialogando con merito con Bastoni e completando benissimo i compiti offensivi e difensivi sulla fascia. Il brasiliano è entrato in tutti e due i goal dell’Inter. Prima con un bel cross per Thuram, per l’1-0 di Lautaro, e poi con un assist perfetto per Frattesi, relativo al 2-1.
Il problema Dimarco: recupero lento
Dimarco si è infortunato col Napoli il primo marzo ed è tornato a disposizione a fine mese, il 30 marzo, contro l’Udinese, giocando poco più di un’ora. In Coppa Italia, nel derby, è rimasto in panchina. Col Parma, nel cocente 2-2 della settimana scorsa, ha giocato un’altra ora. Dopodiché Inzaghi ha annunciato che non lo avrebbe fatto giocare contro il Bayern per preservarlo. Pur avendo avuto la possibilità di recuperare con calma, grazie alla sosta per le nazionali, il laterale sinistro è quindi ancora in difficoltà dal punto di vista fisico. E non suona troppo normale.
Matteo Darmian, a trentacinque anni, dopo un mese di stop per un infortunio ben più grave, è tornato e le ha giocate tutte da titolare per 90′. Ma Dimarco è sempre stato un giocatore in grado di garantire al massimo 60′ di corsa. E non ha mai dato garanzie per le gare ravvicinate.
Inzaghi, che vuole sfruttarlo per il finale di stagione vuole dunque preservarlo e non rischiare una ricaduta. Comprensibile. Anche perché, come anticipato, su quel lato Carlos Augusto sta facendo bene.
Diffidati e sanzione per Dimarco
Intanto il giudice sportivo ha confermato che sono sei i giocatori squalificati dopo la trentunesima di Serie A. E tutti staranno fermi per un turno. Si tratta di Ricci del Torino, Almqvist del Parma, Di Lorenzo e Anguissa del Napoli, Frendrup del Genoa e Kyriakopoulos del Monza. Squalificato anche l’allenatore Palladino.
Per quanto concerne l’Inter va segnalata la terza sanzione per Dimarco. Invece siamo a quota due per Zalewski e Correa. Durante la sfida contro i nerazzurri in casa, poi, il Parma ha ricevuto un’ammenda di 3.000 euro “per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato per tre volte un coro offensivo nei confronti del direttore di gara“.
Inzaghi dovrà stare attento alle diffide, dato che ci sono quattro giocatori a rischio per la partita fondamentale contro il Bologna. In caso di giallo nel prossimo match di Serie A si fermerebbero Kristjan Asllani, Alessandro Bastoni, Henrikh Mkhitaryan e Benjamin Pavard.