Sette gare al termine della stagione, dopodiché la sfida fra le prime della classe potrebbe trasferirsi sul mercato
Il pareggio dell’Inter contro il Parma e quello del Napoli contro il Bologna non hanno modificato la classifica di Serie A: nulla è dunque cambiato nella lotta Scudetto tra Inter e Napoli. Il punto, ora, è capire come stanno realmente le due squadre. Entrambe sembrano affaticate e poco concentrate.
Ma se per l’Inter gli impegni in Coppa Italia e Champions League sembrano valere come oggettiva giustificazione ai cali di tensione e alla stanchezza, a Napoli si paventa il rischio che Conte abbia già spremuto all’inverosimile la squadra.
Senza dubbio, il Napoli può anche essere favorito dal fatto di avere un calendario più semplice. E non solo. Conta anche l’avere meno pressioni rispetto all’Inter. Conte è un tecnico abile nel motivare e nell’ingaggiare guerre di nervi, mentre Inzaghi ha dimostrato di poter soffrire particolarmente situazioni del genere.
L’Inter avrebbe potuto e dovuto ammazzare il campionato, ma non lo ha fatto. E ora la squadra sembra durare massimo un’ora. Quanto agli azzurri, il problema principale sembra quello del gioco: quando i singoli non brillano, la squadra allenata da Antonio Conte non riesce a creare i presupposti per ottenere o mantenere i 3 punti.
Testa a testa: Conte continua a nascondersi
Conte non sembra però più così ottimista come dopo la vittoria sul Milan. Quindi è bastato un pareggio per deprimere l’ambiente? A oggi nessuno può prevedere il finale, ma l’allenatore degli azzurri si para dietro dichiarazioni di circostanza, spiegando che il Napoli è questo: non è stato pensato per vincere lo Scudetto e nessuno doveva aspettarsi di meglio.
Morale della favola, a Napoli tutti ora guardano soprattutto a ciò che combina l’Inter. Se i nerazzurri sbagliano, potrebbe essere possibile approfittarne. Ma senza eccessive pretese o accanimento. Poi, Kvara segna un goal di classe in Champions con la maglia del PSG e tutti immaginano che con lui in squadra il Napoli potrebbe avere 3, 4 o 6 punti in più in classifica. Dimenticando quanto il georgiano era stato criticato nella prima parte della stagione.
In questo senso, al di là di chi potrebbe sedere sulla panchina del Napoli l’anno prossimo (la vittoria dello Scudetto potrebbe ingolosire Conte e spingerlo a trattenersi, malgrado gli apparenti malumori), De Laurentiis sarà chiamato a mettere maggiore qualità in rosa. Anche l’Inter, che punta a ringiovanirsi, sembra interessata a spendere per profili futuribili.
L’impressione, dunque, è che Napoli e Inter abbiano vari obiettivi di mercato in comune. Gli azzurri debbono rinforzarsi in difesa, sulle fasce, a centrocampo e in attacco. Anche l’Inter deve prendere un nuovo centrale, un laterale destro e almeno un attaccante di qualità. E non è detto che non voglia investire ancora a centrocampo.
Napoli e Inter su Anjorin: il punto
Al Napoli servono due nuovi centrali. Uno potrebbe essere Solet dell’Udinese, seguito anche dall’Inter. L’altro è già stato bloccato e si tratta di Marianucci dell’Empoli. Si parla anche di un possibile investimento importante per Gatti della Juve.
Manna, il ds del club partenopeo, è anche al lavoro per cercare un’alternativa più giovane a Di Lorenzo. E il nome più gettonato è quello di Sugawara, accostato anche ai nerazzurri la scorsa estate. L’altro profilo seguito per la fascia destra è quello di Martim Fernandes, giovanissimo del Porto.
Per l’attacco, gli azzurri seguono soprattutto Lucca e Kean. Ma piace molto anche Bonny del Parma. Per il centrocampo, nelle ultime ore si è tornato a parlare di un possibile assalto per Frattesi. Ma piace molto anche il centrocampista dell’Empoli Anjorin. Il centrocampista inglese scuola Chelsea sembra un nome perfetto soprattutto in prospettiva. Pare che piaccia molto a Manna. Ma l’identikit del classe 2001 potrebbe rivelarsi perfetto anche per i parametri di Oaktree. Sarà asta? Bisognerà trattare con il Chelsea, che potrebbe venderlo a 15 milioni.