Alla vigilia del match di Serie A contro il Cagliari, si torna a parlare delle mosse del tecnico nerazzurro nel pareggio subito in rimonta a Parma
L’Inter ha dimostrato di avere cuore e polmoni a Monaco di Baviera nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Ora deve dare prova di avere anche la testa giusta per mettere da parte il Bayern Monaco e pensare soltanto al Cagliari.

Perché c’è un primo posto da blindare e c’è uno scudetto cucito sul petto poco meno di un anno fa che va difeso con le unghie e con i denti. Lo scorso week end la squadra di Simone Inzaghi, che era stato sostituito in panchina dal vice Farris in quanto squalificato, non è riuscita ad andare oltre al pareggio in trasferta a Parma.
Un 2-2 che brucia soprattutto perché i nerazzurri erano riusciti a chiudere la prima frazione in vantaggio di due reti, prima di subire la rimonta da parte dei ducali. Una rimonta che, secondo il pensiero comune di tifosi e addetti ai lavori, è stata agevolata dagli errori nelle sostituzioni in corso d’opera. Nella conferenza stampa pre Champions, lo stesso tecnico piacentino ha poi spiegato che, tranne l’ultimo cambio di Arnautovic al posto si Asllani, gli altri erano stati tutti obbligati per gli infortuni subiti dai suoi calciatori.
Duello scudetto, Visnadi: “Conte è bravo a far caciara, Inzaghi no”
Sabato pomeriggio a San Siro arriverà un’altra formazione assetata di punti salvezza. Per avere la meglio sul Cagliari di Davide Nicola, l’Inter dovrà fornire una prestazione di alto livello per tutti i novanta minuti, onde evitare altri passi falsi.
Sul tema delle sostituzioni del match del ‘Tardini’ è intervenuto anche Gianni Visnadi, il cui pensiero non è affatto banale: “Un allenatore i cambi li fa quando vuole e fa quelli che vuole, ma nemmeno io penso che fossero tutti cambi obbligati a Parma – ha detto il noto giornalista sportivo ai microfoni di ‘Radio Radio’ – Il fatto è che non si può permettere il lusso di perdere qualcuno, per cui toglie Calhanoglu e Lautaro Martinez, che peraltro nel primo tempo aveva sbagliato due gol…
La verità è che Inzaghi è il meno capace a fare caciara, a fare confusione: Conte la fa bene, mentre a Simone viene meglio quando parla ragionando. Però se nell’elenco degli assenti per l’andata con il Bayern Monaco cita anche Correa, che è fuori lista perché è stato scelto di escluderlo in luogo di Taremi e Arnautovic, non ha senso”.