Mercoledì la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League a San Siro. All’andata la squadra di Inzaghi ha battuto quella di Kompany
Una grande impresa martedì scorso in casa del Bayern Monaco. Una vittoria per 2-1 che rimarrà nella storia. Ma l’Inter è soltanto a metà dell’opera: mercoledì sera a San Siro ci sarà la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League.

La squadra di Simone Inzaghi avrà due risultati utili su tre per accedere alla semifinale, dove ad attendere la vincente tra i nerazzurri e i bavaresi ci sarà con ogni probabilità il Barcellona, vista la goleada inflitta all’andata al Borussia Dortmund. Ma guai a pensare che il grosso sia già stato fatto. Perché gli uomini di Vincent Kompany, che sono sempre primi nella Bundesliga tedesca, sono intenzionati a ribaltare la situazione. Dopo il pareggio nel Klassiker proprio contro i gialloneri, Thomas Muller ha risposto in modo stizzito al giornalista della ‘ZDF’ che gli aveva chiesto se non fosse stata una occasione sciupata di chiudere il discorso scudetto in Germania visto il pareggio del Bayer Leverkusen primo inseguitore: “Dipende dal tuo stato d’animo. Certo, se vuoi disperatamente guardarti indietro e tirare fuori qualcosa di negativo dalla partita, ci si può anche arrabbiare per come è finita. Ma puoi anche affrontare la situazione in modo diverso”.
Inter-Bayern Monaco, Muller sicuro: “Niente miracoli, abbiamo bisogno solo di una buona partita”
Lo stesso Thomas Muller, andato a segno nella gara di andata dopo il vantaggio di Lautaro Martinez e prima del gol partita di Frattesi, si è proiettato poi sulla sfida dello stadio ‘Meazza’. L’esperto fantasista tedesco predica ottimismo.

“Se ci serve un miracolo a Milano? Questa domanda ci costringerebbe a riflettere sulla definizione di ‘miracolo’. Se il Bayern Monaco dovesse vincere una partita in trasferta con un gol di scarto, o anche due, non lo definirei un miracolo. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è soltanto di una buona partita che ci metta in condizione di vincere prima del novantesimo minuto. Ricordiamoci che un successo di misura ci consentirebbe comunque di disputare i tempi supplementari” conclude il 35enne attaccante dei bavaresi.