Ritorna in auge l’episodio che aveva macchiato negativamente il derby d’Italia del 2018, il ritrovamento dell’audio del VAR fece chiarezza
Inter e Juventus non incroceranno nuovamente i rispettivi cammini fino alla prossima stagione. Perché in quella attuale, ormai indirizzata verso le battute finali, si sono già affrontate quattro volte. Due in campionato e due nelle semifinali di Coppa Italia, con risultati alterni.
Ciascuna delle partite giocate ha offerto grande spettacolo, alcune delle quali hanno fatto discutere più di altre. Una prassi che va avanti da sempre, ormai. Perché il derby d’Italia è così, tradizionalmente incandescente.
Andando a ritroso nel tempo, però, in una edizione specifica, le due rivali hanno letteralmente impresso negli annali della storia calcistica italiana un marchio indelebile, per via di un episodio davvero molto dibattuto.
Trattasi del derby del girone di ritorno del 2018, giocato a San Siro il 28 di Aprile. In quell’occasione, come molti ricorderanno ancora oggi, i bianconeri uscirono dal campo con il risultato favorevole di 2-3 ed un mare di polemiche sulle proprie spalle.
Una partita reputata ‘falsata’, per via di quella leggendaria mancata seconda ammonizione da assegnare al centrocampista bosniaco Miralem Pjanic, per un fallo scomposto ai danni di Rafinha, e mai avvenuta. In ricordo ha detto la sua l’ex Procuratore Federale, Giovanni Pecoraro. Segue la ricostruzione.
Mancato doppio giallo a Pjanic nel folle derby d’Italia: “Il VAR avrebbe dovuto fare di più”
Il clamoroso errore di valutazione dell’arbitro di stanza di quel Inter-Juventus, Daniele Orsato, venne confermato non soltanto dalle riprese visive, ma anche dalla prova audio. Rinvenuta soltanto a distanza di alcuni anni dalle ‘Iene’, nell’omonimo programma televisivo.
Sia per Paolo Valeri che Alessandro Giallatini, in sala VAR, non c’erano dubbi che dovesse scattare la seconda ammonizione: “Check, check! Fallo da giallo“, si ripetevano a vicenda. Orsato, però, non diede loro ascolto e mancò l’espulsione.
Orsato ammise il proprio errore diverso tempo dopo, quando i giochi erano ormai chiusi e la Juventus aveva portato a casa l’ennesimo Scudetto ai danni della seconda classificata Napoli.
“Ricordo bene quell’episodio”, ha raccontato Pecoraro in una recente intervista radiofonica ai microfoni di ‘Radio CRC’. “Orsato non assegnò l’espulsione a Pjanic e non abbiamo mai ricevuto gli audio-prova della sua conversazione con la sala VAR. Se solo avessero attirato la sua attenzione, le cose sarebbero andate diversamente“, ha infine concluso l’ex Procuratore.