Molti tifosi nerazzurri soffrono di gerascofobia: vorrebbero un ricambio generazionale continuo, rottamando tutti i trentenni
Dopo prestazioni così, anche i più critici devono però arrendersi all’idea che l’esperienza in squadra serve. Da almeno due anni si continua a dire che l’Inter non è in grado di andare avanti con Acerbi, de Vrij, Darmian e Mkhitaryan… Le cassandre preannunciano ogni estate il crollo fisico di questo o quel giocatore over trenta. Quest’anno è toccato soprattutto a Francesco Acerbi.
E quando il difensore lombardo classe 1988 si è fermato per infortunio (prima la pubalgia, poi lo strappo al bicipite femorale e, infine, lo stiramento alla coscia), in tanti hanno criticato la società per non averlo sostituito con un centrale più giovane. Dopodiché, l’ex Lazio è tornato in campo e si è distinto con prestazioni da leone, bloccando gente come Haaland, Retegui, Lukaku e Kane…
Anche il suo sostituto, Stefan de Vrij ha fatto largamente intendere di poter essere prezioso al club: in tante partite è stato il migliore in campo, rivelandosi utilissimo per applicazione, interpretazione ed esperienza. Ed ecco che all’improvviso viene fuori l’idea che trattenere sia Acerbi che de Vrji non dovrebbe essere un errore.
Chi guarda davvero le partite e non si ferma alle figurine intuisce che un nuovo centrale giovane in rosa potrebbe essere utile a coprirsi, ma che l’idea di sostituire l’italiano e l’olandese, a oggi, appare critica. L’Inter sarebbe così sicura in difesa senza i suoi due generali anziani?
Acerbi da clonare: i supporter vogliono il rinnovo
Dopo Inter-Bayern Monaco, Francesco Acerbi è rimasto bloccato nel traffico, circondato dai tifosi in festa. I supporter, entusiasti dell’ennesima prestazione positiva del centrale, hanno voluto celebrarlo con frasi di apprezzamento. “Ti devono clonare, ti devono congelare”, ha strillato qualcuno. E un altro gli ha detto: “Spaccali tutti!”.
La testimonianza arriva da un video caricato in una storia Instagram dalla moglie del difensore: Claudia Scarpari. Acerbi sa di meritarsi l’affetto dei tifosi… Ma è anche consapevole potrebbero bastare un paio di giornate storte per passare dal cuore allo stomaco dei tifosi. I numeri, tuttavia, dicono che il trentasettenne può dare ancora tanto ai colori nerazzurri. E non solo in marcatura.
Acerbi imbottigliato nel traffico:
“Ti devono clonareee, congelareee”
😂 pic.twitter.com/YRk4Comhwz— Alessandro (@90ordnasselA) April 16, 2025
“Simone per ringraziarti confermiamo un anno Mkhi, Sommer, De vrij, Darmian e Acerbi. Te lo sei meritato.” pic.twitter.com/I1dtmnt5FK
— ÜBER-INTER (@p_in_algeri) April 16, 2025
Acerbi vince i duelli in difesa ma sa anche impostare, è preciso nel disimpegno e ordinato nei passaggi. E anche de Vrij si sta distinguendo con grandi numeri sia come difensore puro che come centrale moderno, in grado di giocare la palla. La dirigenza potrebbe dunque confermarli entrambi: le ottime prestazioni che stanno fornendo quest’anno dicono che non è il caso di lasciarli andare…
Il target giusto: quale difensore aggiungere alla rosa
Potrebbe comunque essere indispensabile muoversi per un altro centrale. Ci sono vari nomi in lizza, ma molti di questi comporterebbero un esborso economico troppo alto, specie rispetto all’eventualità di acquistare un giocatore che partirebbe come riserva.
Bijol, come ripetiamo da mesi, è tra gli osservati speciali. Quest’anno non si è messo in luce per sicurezza e continuità, ma per caratteristiche, potenzialità e prezzo è uno degli obiettivi più convincenti. Davanti a lui, per qualità e resa, ci sono Beukema, Lukumi, Solet, Hien… Ma per prendere uno di questi bisognerebbe investire intorno ai 30 milioni, o più.
L’altro nome potenzialmente accostabile all’Inter è quello di Idzes del Venezia. Ventiquattrenne dal fisico strutturato, tatticamente duttile (può giocare al centro della difesa o come braccetto destro), tenace nell’uno contro uno e forte nel gioco aereo. Un altro profilo duttile è quello di De Winter del Genoa: un nome che potrebbe tornare utile sia come terzino che come braccetto in una linea a tre. Da centrale puro, invece, andrebbe formato.