Bomba Lautaro: “Accordo raggiunto” e addio all’Inter

Spuntano i retroscena sulla trattativa che avrebbe costretto Lautaro a salutare l’Inter nel 2020, qualcosa complicò i piani del Barcellona

Oggi la figura di Lautaro Martinez siede sull’olimpo dei giocatori più rappresentativi dell’Inter, nonché di quelli più incisivi della storia recente del campionato di Serie A. Per numero di gol, per bellezza del gioco, per leadership.

Lautaro Martinez
Spuntano nuovi retroscena sulla trattativa che avrebbe costretto Lautaro a salutare l’Inter nel 2020, qualcosa complicò i piani del Barcellona (LaPresse) – interlive.it

Ma in pochi sanno, o comunque ricordano, che l’attuale capitano e simbolo del club, non molto tempo fa, è stato ad un passo dall’abbandonare prematuramente il progetto nerazzurro, oggi ben saldo nelle mani di Simone Inzaghi.

Tutto ebbe inizio nella primavera del 2019, quando il Barcellona decise di voler seguire da vicino l’evoluzione di Lautaro al suo secondo anno all’Inter, nella una caccia all’attaccante del futuro che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di Luis Suarez a partire dall’estate dell’anno sportivo successivo. 

Nel marzo del 2020, giusto qualche mese prima della scadenza del termine per presentare domanda di trasferimento, Ramon Planes (ex segretario tecnico del Barcellona) e Oscar Grau (direttore generale), fissarono un appuntamento con l’entourage del calciatore al fine di discutere, su suolo neutro di Miami, dei termini contrattuali che avrebbero legato Lautaro alla nuova causa.

Affare “economicamente insostenibile”, così è sfumato il passaggio di Lautaro al Barcellona

In un primo momento, i discorsi individuali sostenuti avevano generato una discreta dose di fiducia nell’ambiente. L’affare sembrava praticamente fatto: sarebbe bastato soltanto il sì dell’Inter per la cessione, sulla quale avrebbe comunque dovuto lavorare il Barcellona.

Pavard e Lautaro
Affare “economicamente insostenibile”, così è sfumato il passaggio di Lautaro al Barcellona (LaPresse) – interlive.it

Poi, però, lo scoppio della pandemia e le relative restrizioni sugli spostamenti internazionali promosse dai governi misero i dirigenti blaugrana nella condizione di fare dietrofront entro i confini dello stato spagnolo. 

Dallo stato di sospensione, la trattativa venne infine definitivamente bloccata dalla proprietà, perché ritenuta economicamente insostenibile per le finanze del club. L’Inter chiedeva 100 milioni, troppi rispetto ai 60 milioni ipotizzati dai potenziali acquirenti e vicinissimi alla clausola rescissoria da 115 milioni presente all’interno del vecchio contratto. 

Gestione cookie