Diramato il bollettino medico da cui si evincono le condizioni dell’esterno, dovrebbe saltare il resto delle ostilità senza possibilità di recupero
Aver riacciuffato l’Inter in cima alla classifica di Serie A è stata certamente la nota più felice del weekend di campionato del Napoli, ora rientrato nuovamente in corsa Scudetto ad una manciata di partite dalla fine dei giochi.
Adesso la contesa entra nel vivo: non sarà soltanto la lucidità mentale a fare la differenza, ma anche la condizione fisica dei protagonisti in campo.
Sotto questo aspetto, nonostante il numero spropositato di impegni ancora da sostenere su più fronti, la formazione nerazzurra di Simone Inzaghi sa ancora come difendersi. All’appello, ma in fase di pieno recupero, mancano infatti soltanto Marcus Thuram, Denzel Dumfries e Piotr Zielinski.
Fronte partenopeo, invece, c’è una nuova assenza destinata a pesare come un macigno sulla distribuzione delle forze all’interno dello scacchiere di Antonio Conte.
Neres ko in allenamento, non c’è una data sul recupero
Nelle scorse ore è stato rilasciato in via ufficiale un comunicato, all’interno del quale si fa il punto sulle condizioni dell’esterno del Napoli, David Neres.
Il calciatore brasiliano, reduce da un fastidio muscolare accusato nell’allenamento di rifinitura del venerdì antecedente la partita contro il Monza, è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una “lesione distrattiva del soleo della gamba sinistra”.
La problematica appare piuttosto severa e lo staff medico del Napoli non si sarebbe ancora sbilanciato sulle tempistiche di recupero. Motivo per cui, sulla base di stime puramente ipotetiche, si presume che Neres possa dover chiudere anticipatamente il proprio cammino stagionale fino a nuovo aggiornamento.
Così facendo, Neres salterebbe le partite conclusive di campionato contro Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari, lasciando nelle mani di Conte un vuoto praticamente incolmabile.
Va infatti ricordato che il brasiliano ha preso il posto di titolare precedentemente occupato da Kvicha Kvaratskhelia ed è risultato preziosissimo nella fase di costruzione della manovra offensiva del Napoli, grazie alla sua bruciante reattività nell’uno-contro-uno.