150 milioni di euro. Questa è la cifra totale che l’Inter ha speso nelle ultime quattro sessioni di mercato. Cosa succede a giugno
La stessa cifra, 150 milioni, è quella che il Napoli ha speso quest’estate, per prendere Buongiorno, Lukaku, McTominay, Neres e compagnia bella. L’Inter ha dovuto puntare su una strategia diversa. E Inzaghi non è un allenatore che fa la voce grossa o batte i pugni sul tavolo per chiedere sforzi alla società.
Ma i campionati non si vincono con il bilancio. Magari alla nuova proprietà e alla dirigenza importa soltanto che da quando c’è Inzaghi a Milano, in quattro stagioni, l’Inter è in positivo sul mercato di quasi 100 milioni.
Dopo una finale di Champions e Scudetto, Inzaghi non può essere giudicato come un allenatore da sostituire, anche perché ha fatto crescere il gioco nerazzurro e ha portato questo gruppo a lottare per tutto fino ad aprile…
Nel finale decisivo della stagione, la squadra è in evidente affanno proprio perché non può sfruttare una rosa all’altezza. E ora i tifosi ripensano a quando il ds nerazzurro, a maggio scorso, dopo aver preso Zielinski e Taremi a zero, diceva “Ci credi se ti dico che il mercato è finito?“.
Mercato nerazzurro, il punto di Di Marzio
Dopo la sconfitta per 3-0 dell’Inter in Coppa Italia contro il Milan, negli studi di Sky Sport Gianluca Di Marzio ha parlato di come dovrebbe essere il prossimo mercato nerazzurro. Per l’esperto di mercato, l’Inter non ripeterà gli esperimenti della scorsa estate. Oaktree vuole obiettivi giovani e futuribili. E anche Marotta ha ribadito che l’Inter continuerà a inseguire la strada della sostenibilità del player-trading.
Inevitabilmente, l’Inter dovrà svecchiarsi. E fra i tanti giocatori over 30 di cui il club può fare a meno c’è sicuramente Mehdi Taremi, finora estremamente deludente con la maglia dell’Inter. Anche contro il Milan, in Coppa Italia, l’attaccante iraniano, schierato dal 1′ da Inzaghi, ha dato prova di essere poco utile e incisivo. Proprio partendo dalla bocciatura di Taremi, Di Marzio ha analizzato quelle che potrebbero essere le prossime mosse di mercato di Ausilio e Marotta.
“Credo che l’Inter abbia bocciato Taremi da tempo, e non serviva stasera“, ha detto l’esperto di mercato. “Asllani no, da capire se possa servirgli andare a giocare in una squadra media in prestito. La bocciatura riguarda Taremi. Arriveranno giovani forti, non alla Palacios. Sucic è un nazionale… Arriverà almeno un attaccante forte e un difensore di livello. Arriveranno giocatori pronti per entrare in squadra subito”.
Il difensore potrebbe essere Solet dell’Udinese. L’altro nome interessante è quello di Jhon Lucumí del Bologna. Entrambi sembrano compatibili con le nuove linee guida dettate da Oaktree. Anche in caso di permanenza di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij, arriverà probabilmente un altro centrale. Per l’attacco il sogno è sempre David come parametro zero. Ma non è uscito dai radar Castro del Bologna.
Paz o Raspadori
L’altro nome su cui l’Inter non ha mai smesso di lavorare è quello di Nico Paz. Non una punta, ma nemmeno un centrocampista immediatamente inquadrabile nello schema di gioco inzaghiano. Inoltre, prendere il fantasista del Como appare oggi molto complicato. I lariani non vogliono cederlo e il Real potrebbe richiamarlo all’ovile.
L’alterativa a Paz è Raspadori del Napoli. Trattare con De Laurentiis non sarà facile, ma sembra che il Napoli possa aver già messo nel mirino l’arrivo di Zaccagni della Lazio. Se l’affare dovesse concretizzarsi, per l’Inter sarebbe più facile farsi avanti.
Negli ultimi giorni si è parlato anche di un centrocampista: Sem Steijn, capocannoniere dell’Eredivisie con 23 goal: una mezzala. Il classe 2001 del Twente piace anche a Feyenoord e Roma e ha una clausola rescissoria da 10 milioni di euro. Secondo la stampa olandese la squadra più vicina a prenderlo sarebbe proprio l’Inter… Il suo arrivo implicherebbe l’addio di Frattesi?