La furia del tecnico piacentino nel finale del match contro il Milan continua a far discutere. Chiesta una dura sanzione nei confronti dell’allenatore piacentino
La sconfitta nel derby rischia di pesare sull’Inter (e non poco) in questo finale di stagione. La partita contro la Roma sembra rappresentare un crocevia decisivo quantomeno per lo Scudetto. Il momento non è sicuramente dei più semplici e i nerazzurri saranno chiamati ad una prova di forza importante. Due ko in pochi giorni non succedeva ormai da tempo e quindi c’è curiosità di capire come si comporteranno i calciatori.
Ma non si placano neanche le polemiche nei confronti di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino nel finale è stato protagonista di uno sfogo molto duro nei confronti del quarto uomo. Una protesta forse eccessiva per non avere recupero, ma alla fine il direttore di gara ha deciso di non sanzionarlo proprio per il momento della sfida. E sui social questo non è assolutamente piaciuto.
Inzaghi e le polemiche sui social
La protesta di Inzaghi nei confronti del quarto uomo non è assolutamente piaciuta sui social. I tifosi hanno addirittura parlato di intimidazione e una squalifica importante. Naturalmente si tratta di richieste esagerate e non ci sarà alcun intervento da parte del Giudice Sportivo nei confronti del piacentino.
I tifosi contro il tecnico dell’Inter
È stato un finale di partita davvero incandescente in casa Inter. Inzaghi ha chiesto al quarto uomo in modo molto duro di non avere recupero. Un modo che non è piaciuto a molti tifosi milanisti e juventini, che sui social hanno duramente attaccato l’allenatore piacentino.
“Si chiama intimidazione – scrive un tifoso bianconero – la violazione dell’articolo 4 può portare a sanzioni severe tra cui l’inibizione o squalifica di un periodo minimo di quattro anni“. “La cosa più grave è che l’hanno assecondato“, aggiunge un utente grande supporters rossonero.
Un altro utente, invece, ha precisato: “Infatti non c’è stato recupero…Ciò che ha ordinato, è stato fatto… Incredibile…“. Insomma, polemiche dure anche se ancora una volta esagerate.
“Non voglio il recupero non mi prendete per il culo”.
Questa si chiama intimidazione violazione dell’articolo 4 può portare a sanzioni severe tra cui l’inibizione o squalifica di un periodo minimo di 4 anni. pic.twitter.com/GMvHdu1Bjy— 𝕯𝖊𝖆𝖉𝖕𝖔𝖔𝖗 נј 🦓 𝕏 ㉦ (@DeadpoorJuve) April 23, 2025
In teoria hanno deciso anche il risultato affermando con toni intimidatori di non volere il recupero.
— 𝕯𝖊𝖆𝖉𝖕𝖔𝖔𝖗 נј 🦓 𝕏 ㉦ (@DeadpoorJuve) April 24, 2025
1) questa non è una richiesta.
2) forse solo a Narnia o nel mondo di Oz dove gli scudetti di cartone diventano reali esiste questa regola.— 𝕯𝖊𝖆𝖉𝖕𝖔𝖔𝖗 נј 🦓 𝕏 ㉦ (@DeadpoorJuve) April 24, 2025
Che pagliacciata anche questa.
Per loro le regole non esistono esistono solo le eccezioni.— Fabio Wallys – NON spostare il focus (@Fabio_Wallys) April 24, 2025
La cosa più grave è che l’hanno assecondato
— Omar Serravalle 🔴⚫ (@omerino96) April 24, 2025
Infatti non c’è stato recupero…Ciò che ha ordinato, è stato fatto…
Incredibile…— frasc77 (@frasc77) April 24, 2025
Inzaghi non rischia la squalifica
Polemiche a parte, Simone Inzaghi non rischia assolutamente la squalifica. Visto il momento, il direttore di gara ha deciso di non intervenire. Una scelta di buon senso e che porterà il tecnico piacentino ad essere regolarmente in panchina la prossima partita di Coppa Italia.