Dalla Germania sembrano convinti che i Die Roten abbiano già mollato Luis Henrique: per la fascia destra puntano ad altri nomi
Fra l’Inter e l’esterno brasiliano dell’OM non dovrebbe esserci più il Bayern Monaco. Sembra infatti che Kompany lo abbia già bocciato, deluso dalle sue ultime, deludenti prestazioni in Ligue 1. Sempre stando alla stampa transalpina, potrebbero farsi avanti però Newcastle e Nottingham Forest. Inoltre c’è ancora distanza fra nerazzurri e Olympique Marsiglia: i francesi chiedono più di 30 milioni.
Al Bayern, intanto, progettano una semi-rivoluzione in difesa. La dirigenza del club bavarese vuole prendere un nuovo terzino destro e un nuovo centrale. Sembra infatti che l’ex Napoli Kim Min-jae sia in uscita. Per il sudcoreano si parla di Juve e soprattutto di squadre arabe. Non è tuttavia escluso che il Bayern possa offrirlo anche all’Inter per avere Denzel Dumfries.
Nel caso, dall’Inter dovrebbe però arrivare un no secco allo scambio. L’esterno olandese ha dimostrato in questa stagione di essere un giocatore chiave per l’Inter. Non è un incedibile, ma non può essere trattato da mera pedina di scambio. L’Inter valuterebbe dunque la cessione, soprattutto in ottica di una plusvalenza e per ringiovanire la storia, solo a fronte di offerte congrue.
Nonostante l’età e le ultime due stagioni non esaltanti, Kim non dispiace all’Inter. Non sembra comunque un obiettivo possibile: costa troppo a livello di ingaggio. Il centrale ventottenne potrebbe infatti chiedere non meno di 7 milioni a stagione. Senza considerare contropartite, bisognerebbe poi accontentare il club bavarese che, per non registrare una minusvalenza, vorrebbe cedere il sudcoreano a circa 50 milioni.
Dumfries al Bayern per Kim?
Dopo la sconfitta in Coppa Italia, Simone Inzaghi ha deciso di concedere un giorno di riposo alla squadra. Ad Appiano c’erano solo Zielinski, Thuram e, appunto, Dumfries. L’esterno destro e il centrocampista ex Napoli potrebbero addirittura essere convocati per la sfida di domenica contro la Roma. L’idea dovrebbe essere quella di dar loro qualche minuto nel secondo tempo. Per Thuram sembra complicato poterlo arruolare subito.
Ciò che è certo è che in quest’ultimo mese tutti, anche coloro che storicamente si sono mostrati più critici nei confronti del giocatore, hanno potuto stimare il valore reale del buon Dumfries. Senza di lui, l’Inter perde molto in termini di intensità, corsa e lavoro sulle due fasi.
Dumfries et Zielinski ⏳ pic.twitter.com/FkfHTqsukP
— Inter FR (@InterMilanFRA) April 24, 2025
Arrivato per rimpiazzare Hakimi a 14 milioni, l’olandese può essere giudicato oggi come uno degli esterni più solidi e affidabili in circolazione. 170 partite in nerazzurro, finora: 19 goal e 23 assist… Cosa chiedere di più?
Tutte le speranze riposte sull’olandese
Dumfries è importante per l’Inter, e lo abbiamo sempre ribadito anche su queste pagine, pure in quei momenti in cui veniva preso di mira per giornate no o conclusioni sbagliate. Attendere il ritorno dell’olandese come quello del salvatore della stagione appare tuttavia poco cauto e sensato.
Innanzitutto, nei suoi anni in nerazzurro, Dumfries ha dimostrato di soffrire parecchio gli stop per infortuni. I suoi recuperi sono sempre stati lenti e incidentati da ricadute. Inoltre, non è mai stato veloce nel riprendere la forma dopo uno stop. In questo senso, l’olandese potrebbe anche deludere sotto l’aspetto delle prestazioni. E la sua assenza è stata abbastanza lunga: si è fatto male il 16 marzo a Bergamo, dunque è fermo da più di un mese.
Dumfries è uno di quei calciatori che meno si allena, meno gira. L’essere stato fermo un mese è per lui estremamente penalizzante. E lo stesso vale per Thuram. Il rischio è che entrambi non riusciranno a ritrovare una forma ottimale prima della fine della stagione.