L’allenatore dell’Inter andava espulso: i social hanno già condannato il tecnico, ma un rimprovero si è levato anche da Rocchi
Doveri ha arbitrato correttamente Inter-Milan di Coppa Italia. Si è tuttavia reso protagonista di una decisione controversa sul finale, attirandosi così le critiche da parte di tanti tifosi. E non solo. Sembra che anche il designatore degli arbitri Rocchi sia insoddisfatto da una sua scelta.
Che cos’è successa? Alla fine del derby di Coppa Italia, con l’Inter sotto di tre goal, per evitare l’umiliazione degli olè dei tifosi rossoneri, Simone Inzaghi si è rivolto con particolare veemenza al quarto uomo, intimandogli di non concedere recupero.
E per i vertici arbitrali, l’arbitro Doveri ha sbagliato ad assecondare il tecnico nerazzurro. Avrebbe dovuto comunque concedere i minuti di recupero previsti. Inoltre, avrebbe dovuto espellere Simone Inzaghi per il fatto di essersi rivolto con eccessiva foga e con linguaggio volgare al quarto uomo, proprio per chiedere che la partita finisse al 90′.
Secondo il Corriere della Sera, il recupero dopo il 90′ era obbligatorio e Simone Inzaghi andava sanzionato per aver urlato al quarto uomo di chiuderla lì, subito. Il quotidiano rivela che i vertici arbitrali sarebbero stati delusi dall’atteggiamento del direttore di gara.
Inzaghi da censurare ed espellere: scatta l’ennesima polemica
Di fronte alla richiesta di Inzaghi (“Non voglio il recupero! Non mi prendete per il c…! Non lo voglio. Non lo voglio!“), Doveri avrebbe quindi dovuto far valere la propria autorità, evitando quindi di mostrarsi accondiscendente nei confronti di chi si era rivolto al proprio collaboratore senza mostrare il dovuto rispetto.
Ultimamente, il caro Simone Inzaghi sembra incapace di gestire il nervosismo e di tenersi lontano dallo scomodo ruolo di eterno imputato: è sempre al centro di polemiche varie, criticato o sfottuto sui social… Lo si accusa, per esempio, di non rispettare i limiti della sua area tecnica. Di protestare troppo spesso con l’arbitro, i guardialinee e il quarto-uomo. Anche durante il derby Inter-Milan di Coppa Italia, il tecnico nerazzurro è riuscito a far discutere con i suoi comportamenti.
Simone Inzaghi non ha voluto il recupero e così è stato.
— Stefano Giustini – Alobrasil (@AloBrasil1974) April 24, 2025
Il tecnico nerazzurro ha di certo sbagliato a esprimere con tanta veemenza al quarto uomo di non voler alcun minuto di recupero. Sì, la partita era già persa, i giocatori nerazzurri erano stanchi e sfiduciati e il pubblico interista appariva depresso… Ma il regolamento prevede che l’arbitro debba sempre recuperare il tempo perso, indipendentemente dal risultato.
Chi conosce il calcio sa che esiste una regola non scritta che consente anche di evitare il recupero, nel momento in cui il risultato è già deciso in maniera inequivocabile. Ci vuole però un accordo fra le parti… Inzaghi, assai frustrato per la sconfitta, ha però agito d’impulso, senza aspettare cenni da parte dell’arbitro e della panchina rossonera.
Va anche detto che la decisione finale di non concedere recupero è stata presa dall’arbitro Doveri, ed è lui quindi l’unico responsabile della durata effettiva della gara di Coppa Italia. Inzaghi è criticabile innanzitutto per non aver saputo mantenere la calma e rispettare il protocollo.
Colpa solo di Inzaghi?
In partite di Coppa e derby non è accaduto così spesso che un allenatore chiedesse al quarto uomo di non dare recupero. Ed è per questo che il designatore Rocchi potrebbe essersi infastidito. I vertici arbitrali, più che con Inzaghi, ce l’hanno con Aureliano, il quarto uomo…
Il collaboratore di Doveri è apparso infatti un po’ troppo passivo: avrebbe dovuto segnalare immediatamente di aver ricevuto uno sfogo inappropriato da parte di Inzaghi. Alla fine Inzaghi è stato ammonito, ma non per la richiesta di non avere un recupero: Doveri gli ha mostrato il cartellino giallo per proteste.
Al di là delle polemiche, sembra che Inzaghi stia gestendo male la crisi delle ultime settimane. Come allenatore deve essere in grado di affrontare e risolvere le tensioni, comunicando alla squadra e ai tifosi compostezza.