Il sorpasso del Napoli sull’Inter era un qualcosa di davvero non semplice da pronosticare in passato. Ma la corsa Scudetto non è ancora finita
Quattro partite per rimettersi in carreggiata in Serie A. La settimana da incubo è ormai alle spalle per i nerazzurri e la squadra di Simone Inzaghi è pronta a mettersi sin da subito al lavoro per preparare al meglio il finale di stagione. Il doppio confronto con il Barcellona è fondamentale in chiave Champions League, ma ci sono ancora 12 punti in campionato per riaprire una corsa Scudetto in proprio favore.
Le difficoltà del Napoli tra febbraio e marzo sembravano aver dato il via libera all’Inter per il titolo. Ora qualcosa è cambiato e lo Scudetto sembra viaggiare verso gli azzurri. Niente di certo naturalmente. Ci sono 12 punti e basta un solo passo falso da parte dei partenopei per riaccendere le speranze e magari riparlare di spareggio. Il tutto non è più solo nelle mani di Lautaro e compagni, ma questa stagione ha sempre riservato sorprese.
L’Inter e il crollo in questa stagione
Il momento difficile dell’Inter è stato analisi di diverse trasmissioni. Durante Pressing Sandro Sabatini e Fabrizio Biasin hanno un po’ battibeccato sul periodo complicato dei nerazzurri. Il confronto con la passata stagione condanna i nerazzurri, ma ci sono dei ragionamenti da fare su un anno con più partite e con una Champions League che ti togli molte energie.
Inter, 18 punti in meno rispetto allo scorso campionato
Se si fa un semplice confronto con lo scorso campionato non si hanno praticamente dubbi: c’è stato un crollo netto da parte dei nerazzurri. A confermarlo è anche Sabatini ai microfoni di Pressing: “Mancano 18 punti. Se voi dite che Inzaghi non c’entra nulla… Un minimo di colpa la avrà anche lui. Non è accettabile che i nerazzurri abbiano questa differenza con lo scorso anno. Fare meglio, anche solo qualche punto in più, avrebbe consentito ai nerazzurri di affrontare in modo diverso le altre competizioni“.
Un pensiero non condiviso da Biasin. “La differenza è molto chiara – il pensiero del giornalista – ci stiamo dimenticando la semifinale di Champions League. È una competizione che ti costa energie, forze mentali“.
E poi Biasin ha aggiunto: “L’unica cosa che mi sento di dire è che se i nerazzurri il prossimo anno si ritrovano a lottare ancora su tutti i fronti ad aprile significa che il lavoro è stato fatto bene. Poi si vincerà o non si vincerà e faremo tutti i processi del mondo. Ma questa squadra ha comunque lavorato bene, altrimenti non sarebbe qua“.
Ultime partite per svoltare la stagione
Il processo all’Inter è già iniziato anche se ancora tre trofei (contando il Mondiale per Club) sono possibili. Naturalmente serve svoltare perché con le ultime prestazioni non si va da nessuna parte. Lo sanno bene ad Appiano Gentile e faranno di tutto per raggiungere gli obiettivi.