Squalifica a Bisseck: Inter-Roma, oltre al danno la beffa

Il difensore centrale nerazzurro è sotto i riflettori per un episodio e rischia una giornata di squalifica, manca ancora la prova audio

Il posticipo della trentaquattresima giornata di campionato avrebbe dovuto rappresentare per l’Inter il punto di uscita dal tunnel di risultati deludenti raccolti nell’ultimo periodo. I novanta minuti di gioco contro la Roma, però, hanno raccontato tutta un’altra storia.

Yann Bisseck
Squalifica a Bisseck: Inter-Roma, oltre al danno la beffa (LaPresse) – interlive.it

La formazione nerazzurra alle dipendenze di Simone Inzaghi ha raccolto la terza sconfitta consecutiva, a distanza di pochissime ore dal fischio d’inizio della semifinale d’andata di Champions League contro il Barcellona, di cui c’è adesso molto timore.

Energia e morale sono indubbiamente fra i principali aspetti andati incontro ad un calo drastico, ma non gli unici ad aver causato dissensi e lamentele all’interno dell’ambiente calcistico italiano nel post-partita. Soprattutto da parte delle rappresaglie di tifosi avversari.

Oggetto di critica è stato infatti il comportamento tenuto dal difensore nerazzurro Yann Bisseck in una circostanza di gioco specifica, occorsa intorno al 63esimo minuto del secondo tempo. Segue quanto accaduto.

Bisseck come Lautaro, senza prova audio non può scattare la sanzione

Bisseck, vistosamente trattenuto per la maglia dal difensore avversario Ndicka all’interno dell’area di rigore della Roma, non ha nascosto la propria frustrazione per la decisione, da parte dell’arbitro, di non concedere il fallo in proprio favore.

Yann Bisseck in Inter-Roma
Bisseck come Lautaro, senza prova audio non può scattare la sanzione (LaPresse) – interlive.it

Fin qui nulla di rilevante, se non fosse che il centrale tedesco sarebbe stato pizzicato dalle telecamere mentre proferiva un’espressione blasfema, facilmente percepibile attraverso il suo labiale.

Questo comportamento, secondo regolamento disciplinare, è passibile di squalifica. Sempre che al cospetto del Giudice Sportivo venga presentata la prova audio comprovante quanto effettivamente pronunciato dal calciatore sospettato.

Già qualche settimana fa, va ricordato, anche il capitano Lautaro Martinez si era ritrovato ad affrontare una situazione simile al termine della partita fra Juventus e Inter. In quella circostanza, l’argentino era stato tradito dalla prova audio e aveva poi patteggiato con la Giustizia Sportiva, andando incontro ad una mera sanzione pecuniaria di 5 mila euro priva di squalifica da scontare nella giornata di campionato seguente.

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