Fa ancora discutere il mancato rigore concesso a Bisseck per il netto fallo di Ndicka. Nerazzurri tra i più penalizzati di tutta la Serie A
Salvo improbabili miracoli sportivi, la vittoria del Napoli sul Torino e la contemporanea sconfitta dell’Inter contro la Roma ha indirizzato lo scudetto 2024-25 verso la Campania. Secondo ko di fila dopo Bologna che costa carissimo ai nerazzurri. Ma oltre al risultato, c’è un altro punto in comune tra le due partite.

Gli errori arbitrali nei minuti finali dei match del ‘Dall’Ara’ e del ‘Meazza’ hanno condizionato le gare della squadra di Simone Inzaghi. E non si tratta di due casi isolati. Il pareggio contro la Roma sarebbe valso a poco, ma quantomeno non avrebbe concesso agli uomini di Antonio Conte un jolly da giocarsi nelle ultime quattro giornate, in cui basteranno 10 punti e non vincerle tutte.
Ancora non si riesce a capire come mai non sia stato fischiato il rigore per la trattenuta evidente e reiterata di Ndicka su Bisseck al minuto 88 di Inter-Roma. Così come non ci si capacita del fatto che tra arbitro, assistente e quarto uomo, nessuno abbia segnalato il controfallo per gli oltre dieci metri guadagnati dal Bologna per battere una rimessa laterale. Ma il dossier sui torti subiti da Lautaro Martinez e compagni non si esaurisce qui.
Dal derby di ritorno al match di andata col Bologna: all’Inter mancano 6 punti
Senza citare tutti gli episodi delle partite in cui l’Inter ha vinto lo stesso, come quelle contro il Parma, il Lecce, l’Empoli o il Torino, ci sono altre due gare che potevano avere un esito diverso qualora gli arbitri non avessero sbagliato contro i nerazzurri.
La gara di andata contro il Bologna è finita 2-2, ma è stata viziata da un penalty non concesso all’Inter. Thuram anticipa Skorupski che, in uscita bassa, lo travolge senza mai toccare il pallone. Ma l’arbitro fece proseguire e il Var non intervenne a correggerlo. Stessa cosa nel derby di ritorno contro il Milan: netto fallo di Pavlovic sempre su Thuram. Finirà 1-1, togliendo altri due punti a Inzaghi, portando il totale a sei.
Curiosamente non fecero ascoltare l’audio del Var in quel caso, proprio come in Inter-Roma… Episodi a favore? Sì, uno: il corner da cui nasce l’1-0 contro la Fiorentina. Ma nella stessa gara arrivò la compensazione: il Var convinse l’arbitro a decretare un penalty inventato per un tacco di braccio non punibile di Darmian. L’Inter ha perso la testa della classifica per colpe sue, ma non solo per colpe sue.