Telefonata all’Inter: cessione e affare per Bisseck

Bisseck potrebbe essere l’uomo da cedere per far cassa: all’orizzonte si apre la possibilità di un affare con la Premier

Yann Bisseck è costretto a ricominciare da zero. Sembra infatti, che dopo l’errore commesso negli ultimi minuti della prima giornata della Serie A (il tocco di mano che ha portato al rigore del Genoa), il tedesco sia tornato a occupare il fondo delle gerarchie inzaghiane. Davanti a sé ha Pavard e Darmian, giocatori che, anche nelle giornate no, danno maggiori garanzie all’allenatore in termini di esperienza e adattabilità tattica.

Bisseck ora è in bilico
Yann-Aurel Bisseck (Ansa) – interlive.it

Il pericolo principale è che possa svalutarsi. Dopo la prima ottima stagione in nerazzurro e il precampionato giocato a buoni livelli, molte squadre avevano messo gli occhi sul difensore tedesco. L’Inter, però, ha chiuso a ogni possibile trattativa, rinunciando a un ipotetico guadagno vicino ai 25 milioni di euro. Un errore? Sarà il tempo a dirlo. Il club nerazzurro crede nelle capacità di Bisseck e non vorrebbe dunque prendere in considerazione una cessione finalizzata solo a una veloce (e minima) plusvalenza.

Arrivati a metà settembre, il nome di Bisseck sta però già sfumando in quella profonda linea d’ombra in cui si muovono o galleggiano i tesserati che Inzaghi prende malvolentieri in considerazione (Asllani, Palacios, Correa e forse anche Zielinski). Si ripete spesso che in questa stagione ci saranno molte più rotazioni e che, per far fronte alle cinquanta e passa partite in programma tra campionato, Coppa Italia, Champions e Mondiale per Club, Simone Inzaghi dovrà buttare in campo anche le seconde scelte.

Non tutte insieme, magari… E nemmeno come è in parte accaduto a Monza, si spera, dove l’Inter ha concluso il match con il centrocampo e l’attacco completamente composti da seconde linee. Ma proprio contro il Monza, Bisseck è stato uno dei pochi a essere lasciato in panchina, nonostante in settimana si fosse parlato di un suo utilizzo dal 1′.

Qualora Bisseck non dovesse trovare abbastanza spazio da qui a dicembre, così come per Palacios, si potrebbe tuttavia aprire la possibilità di una cessione in prestito.

Affare con Bisseck: l’Arsenal ci prova così

Il tedesco, cresciuto nel Colonia e prelevato dall’Inter nell’estate 2023 dal club danese dell’Aarhus, ha altre tipologie di richieste. Dall’estero spingono di più affinché l’affare per Bisseck sia a titolo definitivo. Il tedesco piace per esempio parecchio all’Arsenal di Arteta, il quale, a mercato appena concluso, non è del tutto soddisfatto del suo reparto arrestato.

Tomiyasu proposto all'Inter
Tomiyasu (Ansa) – interlive.it

L’elemento più criticato in questi giorni è un profilo a suo tempo seguito anche dai nerazzurri: Tomiyasu. Il venticinquenne giapponese è insomma uno di quelli di cui Mikel Arteta (che ha appena rinnovato con i Gunners) farebbe senza problemi a meno. Per questo c’è chi immagina che possa venir proposto all’Inter dai suoi agenti o dallo stesso Arsenal già in ottica gennaio.

L’Inter, ben coperta dietro, non dovrebbe essere interessata. Senza contare che il giapponese è ai box per infortunio e non è detto che ritorni presto il giocatore che aveva conquistato l’attenzione di Ausilio…

Il piano dei Gunners

A ogni modo, se l’Arsenal dovesse riuscire a piazzare il giapponese altrove (non all’Inter che, come detto, non ha immediata necessità di investire in difesa), già a gennaio, gli inglesi potrebbero provare a sostituirlo con Bisseck. Una possibile offerta potrebbe arrivare ai 25 milioni

Bisseck alla ricerca di maggiore minutaggio
Bisseck (Ansa) – interlive.it

Una cifra importante ma, a oggi, non sufficiente a convincere il club nerazzurro a privarsi del giovane tedesco. Qualcosa potrebbe cambiare solo se Bisseck dovesse cominciare a dar segni si insofferenza. Ma anche all’Arsenal non dovrebbe attenderlo un ruolo da titolare. Ecco perché l’affare Bisseck è oggi poco fattibile.

Bisseck ha tutto per prendersi l’Inter. Deve solo imparare a reggere meglio la pressione e a limitare la sua irruenza: ci sono volte in cui si lascia prendere dalla voglia di avanzare, lasciando un buco in difesa. Guardando Pavard imparerà come e quando potersi sganciare.

Gestione cookie