Dal maggio scorso non è più un giocatore della Juve, ma i bianconeri potrebbero considerare un ritorno all’ovile
Cresciuto nei settori giovanili di piccoli club belgi, nel 2018 fu notato dagli osservatori della Juventus e portato a Torino. Ciò lo fece diventare il primo belga mai tesserato dalla Vecchia Signora. Fino al 2022 ha giocato con la Primavera, dopodiché è passato alla Next Gen, la squadra U23 allestita dai bianconeri per disputare il campionato di Serie C.
Nel mentre, ha avuto anche l’occasione di esordire in prima squadra, in Champions, nel novembre 2021, quando la Juve prese quattro goal dal Chelsea. Poi, nell’estate del 2022, passò in prestito all’Empoli. Nel club toscano mise insieme 14 presenze, dimostrando di poter essere un terzino assai versatile e atleticamente dominante. Non a caso, in varie occasioni giocò come centrale
Ad agosto 2023 venne poi ceduto dalla Juve al Genoa, in prestito con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni di euro più altri 2 milioni di bonus. E a maggio 2024, appunto, il club ligure ha completato l’acquisto di un calciatore che è ormai un pezzo forte della rosa.
A quanto pare, lo sta osservando anche l’Inter, e non da ieri. Ad Ausilio, per esempio, non dispiacerebbe portarlo a Milano. E anche a Inzaghi, uno come Koni De Winter, potrebbe interessare: il classe 2002 può fare appunto il centrale di difesa, il terzino e il mediano, mantenendo alto il proprio rendimento.
De Winter: niente ritorno alla Juve
Data l’età di Acerbi e la necessità di inserire in rosa almeno un paio di nuovi difensori, l’Inter potrebbe aver già pensato anche a De Winter come nome possibile da considerare per il restyling del reparto arretrato. Per ora, comunque, non sembra mai esserci stato alcun tipo di approccio con il Genoa.
Ai nerazzurri, il belga potrebbe essere proposto nei mesi a venire: c’è chi dice che il ragazzo si senta pronto per passare a un club più importante. Anche la Juve potrebbe essere interessata a recuperalo. Ma non è detto che De Winter sia disposto a valutare l’ipotesi di un ritorno nel club in cui si è formato.
Formalmente, l’ex Juve ha le caratteristiche giuste, anche per Oaktree, per poter essere utile alla causa nerazzurra. Certo, però, non come titolare: potrebbe essere un rinforzo da tenere in panchina. Ecco perché è difficile che Marotta e Ausilio possano pensare di investire più di 10 milioni per prendere un giocatore che non sembra all’altezza di ereditare il posto lasciato vacante da Acerbi e nemmeno di essere inteso come un sostituto del funzionale e sempre affidabile Darmian.
Affare complicato: troppi dubbi
L’Inter, al centro della sua difesa, vuole un titolare, un giocatore pronto subito, magari con esperienza a livello internazionale. Per questa ragione nemmeno Bijol dell’Udinese sembra un nome papabile. Nelle ultime settimane è uscito o fuori che a Inzaghi potrebbe piacere uno come Sam Beukema del Bologna: centrale duttile, forte in marcatura e bravo a impostare.
E, sempre secondo gli ultimi rumors di mercato, non dovrebbe dispiacere nemmeno il suo compagno di reparto: Jhon Lucumì, mentre sembra un po’ calato l’interesse per Isak Hien dell’Atalanta. Si era parlato anche Mario Gila della Lazio: un giocatore di qualità e che, in questa stagione, si sta dimostrando davvero solido.
L’ultimo nome che è stato associato all’Inter è quello del giovane Pietro Comuzzo della Fiorentina, su cui c’è anche il Napoli di Antonio Conte.