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Noto come El Principe, Milito, all’anagrafe Diego Alberto Milito, di origine italiana è nato a Bernal, Argentina, il 12 giugno 1979.
Attaccante dell’Inter dalla stagione 2009, è riuscito a conquistare ben sei trofei con la maglia nerazzurra: uno Scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA, nell’anno in cui l’Inter si rese autore dell’indimenticabile triplete sotto la guida dello Special One Mourinho.
Il curriculum di Diego Milito vanta anche numerosi riconoscimenti di grande prestigio: nel 2010 è eletto migliore giocatore del mondo in occasione degli UEFA Club Football Awards; si è aggiudicato ben 4 edizioni dell’Oscar del calcio AIC, due nel 2009 quando fu nominato player più amato dai tifosi e miglior cannoniere del campionato 2008-2009. Altre e due nel 2010 eletto miglior calciatore e miglior giocatore straniero del campionato 2009-2010. Il suo palamres vanta anche riconoscimenti personali di tutto rispetto: un Guerin d’oro nel 2009 ed un prestigioso Premio Olimpia nel 2012 in qualità di calciatore argentino dell’anno.
Con la maglia della sua Nazionale, invece, Diego Alberto Milito ha preso parte a due edizioni della Copa América, nel 2007 e nel 2011 e ad una della Coppa del mondo FIFA nel 2010.
I tifosi lo chiamano “El Prencipe” pseudonimo che gli è stato attribuito per via della sua somiglianza con il giocatore uruguayano Enzo Francescoli che era stato soprannominato El Principe.
La carriera di Milito come giocatore professionista ha inizio quando a 20 anni gioca in Argentina con il Racing Avellaneda: segnerà 34 gol in 137 presenze.
La sessione mercato lo porta a Genoa nel 2004. Quì giocherà due campionati di Serie B: nel 2003-2004, segnerà 12 gol in 20 partite e nel 2004-2005, campionato in cui totalizza 21 gol in 39 presenze. Solo Gionatha Spinesi dell’Arezzo farà meglio di lui e per un solo gol in più se lo metterà alle spalle nella classifica marcatori.
Retrocesso il Genoa in serie C1, l’anno seguente Milito viene ceduto in prestito biennale al Real Saragozza. Nella stagione 2005-2006 si renderà autore di 15 gol ed il Saragozza approda alla finale di Coppa del Re contro l’Espanyol che vincerà per 4-1.
Nel campionato 2006-2007, Diego Milito segna 23 gol, posizionandosi secondo nella classifica cannonieri alle spalle di Ruud van Nistelrooy del Real Madrid con 25. I suoi gol consentirono al Saragozza di chiudere il campionato al sesto posto nella Liga e di qualificarsi per la Coppa UEFA. Nel 2007 il Saragozza acquista dal Genoa l’intero cartellino di Milito che nel campionato successivo segnerà altri 15 gol che non si riveleranno sufficienti ad evitare la retrocessione.
Nel 2008 approda al Genoa e subito compete per il titolo di capocannoniere di Serie A, trascinando i rossoblu ad agguantare un quarto e l’accesso all’Europa League ma non riuscirà vincere il titolo di capocannoniere.
Chiude il campionato con 24 gol, sufficienti a farne il miglior marcatore stagionale nella storia del Genoa in Serie A.
Il mercato Inter estivo lo chiede fortemente ed il 20 maggio 2009, a campionato non ancora concluso, il presidente del Genoa Enrico Preziosi annuncia la cessione di Milito alla squadra nerazzurra per 25 milioni di euro: al giocatore andranno 3,5 milioni di euro netti a stagione fino al 30 giugno 2013.
Segnerà la prima rete con l’Inter nel derby contro il Milan, che finì 4-0 per i nerazzurri. Segna il primo gol in Champions League contro la Dinamo Kiev il 4 novembre e si ripeterà in tutte le gare di andata della fase finale: contro il Chelsea, il CSKA Mosca e contro il Barcellona nella semifinale giocata al Meazza.
Il 5 maggio segna il gol decisivo in finale di Coppa Italia contro la Roma, vincendo così il suo primo titolo con la maglia nerazzurra. Il 16, nella gara vinta per 0-1 contro il Siena, segna il gol che regala lo scudetto all’Inter, che chiude il campionato davanti alla Roma. Il 22 segna la doppietta decisiva nella finale di Champions League disputata a Madrid contro il Bayern Monaco nello 0-2 dell’Inter, regalando la Coppa che mancava ai nerazzurri da quarantacinque anni. Milito chude la stagione con 30 gol in 52 partite, conquistando il treble classico con la squadra nerazzurra.